venerdì 14 ottobre 2011

Steve Jobs, santo subito?

Avete sentito la notizia? è morto Steve Jobs. Beh, credo che ormai non ci sia anima viva su questo pianeta che non lo sappia. Ormai la notizia si è diffusa attraverso tutti i mezzi di comunicazione conosciuti.

È una notizia triste, perchè era un uomo molto particolare, con una vita particolare, un sognatore che ha portato delle novità nella nostra vita.
Chi non conosce parole come Mac? Iphone? Ipod? o Ipad?

Però, sinceramente, siamo il 13 ottobre, Jobs è morto il 5 ottobre e ancora tutti i giornali sono pieni di articoli (fuffa a mio parere, come per esempio questo, in cui si dice che aveva ordinato 100 dolcevita neri uguali da uno stilista giapponese).

Cavoli, posso capire che sia stato un grande uomo (anche se non condivido certe sue idee) ma purtroppo qua stiamo esagerando sul serio.
C'è certa gente che vorrebbe introdurre il "SteveJobs-day" il 19 ottobre (giorno in cui si terrà a Cupertino le cerimonie della Apple) oppure il 14, ovvero domani. A me tutto questo mi sembra del tutto inopportuno ed esagerato.

Voglio semplicemente far notare due avvenimenti successi proprio in questi giorni, ma di cui non s'è ne parlato quasi per nulla:
  1. il 27 settembre 2011 è morto Wilson Greatbatch
  2. oggi (13 ottobre) è morto Dennis Ritchie
Voglio proprio sapere quanta gente conosce questi due! avete letto qualcosa sul giornale? beh, io ho letto solo un piccolissimo articolo del primo, solo qualche riga.

Beh, per chi non lo sapesse, o per chi non ha voglia di cercare, vi dico io chi sono questi due:
  1. è l'inventore del peacemaker; quante vite ha salvato con la sua invenzione? vi sembra qualcosa su cui scrivere sui giornali per molto? evidentemente no...
  2. è l'inventore del linguaggio di programmazione "C" e uno dei creatori del sistema informatico UNIX; non vi dice nulla? beh, basta che sappiate che MacOSX è basato su UNIX ed è scritto in C...
Dopo questo sfogo mi sento solo di linkare quest'immagine che sinceramente mi ha toccato molto.

RIP Steve Jobs.

martedì 27 settembre 2011

Windows 8: Metro UI, ma non solo

è finita ormai da qualche settimana la conferenza della Microsoft in cui hanno presentato il loro prossimo sistema operativo: Windows 8.

Devo ammettere che questa volta c’è tanta carne al fuoco per questa nuova edizione di Windows; ma andiamo con ordine, perchè leggendo commenti su internet ho notato molta disinformazione sull’interfaccia grafica di W8.

Interfaccia grafica – Metro

Iniziamo col dire che, al primo sguardo, W8 ha un’interfaccia grafica completamente differente. Infatti si presenta così:

metro

Posso immaginare che possa essere traumatico a prima vista. Questa nuova interfaccia grafica si chiama Metro (Metro UI in inglese).

È stata sviluppata e pensata per essere usata su un tablet, quindi su un dispositivo dotato di touchscreen; dai filmati che si vedono (purtroppo non ho un tablet su cui provare in prima persona) è decisamente molto fluida e funzionale.

L’interfaccia Metro è suddivisa in “apps” (diminutivo di applications, applicazioni).

Queste app sono sostanzialmente dei programmi per accedere a Facebook, Twitter alle foto di Windows Live, ma anche giochi, programmi come Internet Explorer, il pannello di controllo e il Windows store (che per il momento non è ancora attivo).

Per andare più nel dettaglio voglio mostrarvi l’app del meteoweatherl’app socialite, che serve per collegarsi ai propri social networksocialite

la nuova interfaccia Metro del pannello di controllocontrol panelmetro

Effettivamente sul momento si può rimanere un po’ disorientati in quanto non si riesce a trovare nessun elemento familiare del vecchio Windows.

Interfaccia grafica – Desktop

Ma c’è un “ma”:

Infatti, andando a vedere l’immagine della pagina iniziale dell’interfaccia metro possiamo notare un’app che può essere familiare:desktopapp

Questa app, denominata “Desktop” non serve altro che richiamare il nostro caro vecchio desktop classico con tutte le sue caratteristiche di Windows 7.desktop

Come si può notare il tema non è cambiato molto da W7, le uniche differenze che ho notato sono i pulsanti in alto a destra che sono leggermente diversi (suppongo per avvicinarsi al tema metro) e il tasto start, che non è solo cambiato d’aspetto, ma adesso, cliccando sul pulsante, non si avrà più il classico meù di Windows, ma si ritornerà di nuovo al menù iniziale di Metro.

La modifica sostanziale che possiamo trovare nell’ambiente Desktop è quella di avere il tema Ribbon (il tema di Office 2007 e 2010 per intenderci) in Windows explorer.windowsexplorerPer i più nostalgici, se proprio non ci va giù il nuovo tema Metro,normalmenu andando a modificare un valore nel registro di sistema, possiamo completamente togliere il tema metro e avere solo il nostro vecchio tema desktop classico!

Suppongo che nella versione definitiva del sistema operativo (o chissà, forse anche nella beta) avremo la possibilità cambiare fra le due modalità in automatico, senza dover andare nel registro di sistema.

Conclusioni

Che dire…per essere una developer preview di un prodotto ancora non finito devo dire che mi ha fatto un’ottima impressione. Al di là del fatto della nuova interfaccia grafica è da notare che il sistema è molto veloce e fluido anche senza un driver grafico specifico preinstallato (l’ho provato all’interno di Virtual Box senza aver installato le guest additions).

Altre caratteristiche degne di nota sono la possibilità di reinstallare il sistema operativo senza dover utilizzare il disco d’installazione; ma non solo, si può decidere di farlo anche senza dover preoccuparsi di fare una copia di backup dei nostri documenti, infatti si può scegliere di reinstallare il sistema operativo senza cancellarli.

Ci sono ancora molte nuove caratteristiche di W8 che non ho descritto, ma sinceramente c’è ne sono veramente tante e molte le si possono solo trovare solo “sotto il cofano” di W8. Per finire vi lascio con un video-dimostrazione di Windows8 in modalità tablet (non fatto da me, in quanto non ho un tablet)

Alla prossima!

mercoledì 13 luglio 2011

Facebook vs. Google+

Social netwok... Questi sconosciuti. Ormai quando in giro si sente questo termine il primo pensiero va a Facebook; effettivamente è stato il primo sito del suo genere e fino ad ora e' stato anche l'unico con una diffusione cosi' globale. Ma effettivamente esiste qualche alternativa valida?

Forse si, in quanto da qualche settimana è nato dalla mente di Google il diretto concorrente di Facebook: Google+.

Per prima cosa vediamo un po’ come si presenta questo nuovo social network:

Prima impressione

googleplushome

Possiamo subito notare che si presenta molto pulito e bello da vedere, con la tipica barra di google sopra di tutto, con la sola aggiunta delle notifiche e di una casella di condivisione rapida.

La pagina è suddivisa in tre colonne: in quella di sinistra possiamo trovare i link rapidi alle cerchie, gli spunti (che spiegherò più avanti) e la chat.
Nella colonna centrale possiamo notare tutti i link condivisi dalle persone all’interno delle nostre cerchie, ovvero lo “stream”.
Nella colonna sulla destra, infine, possiamo trovare altri link rapidi per i propri amici, suggerimenti per conoscere nuove persone e il link per accedere al videoritrovo.

googleplusfoto

Foto

Di questa scheda non c’è molto da dire; è molto simile a facebook. Ci sono gli album di cui tre automatici:

  • Foto dai post
  • Foto del profilo
  • Foto dello scrapbook

Secondariamente ci sono le sezioni “foto dalle tue cerchie”, dove vengono mostrate tutte le foto degli amici, “foto dal telefono” e “foto di te” in cui ci sono tutte le foto in cui ci sei tu.

Profilo

Il profilo è molto semplice, ma ha comunque un elemento in più rispetto a quello di Facebook: lo scrapbook.
Che cos’è?
è una zona del profilo,googleplusprofilo segnata dalla zona blu (aggiunta da me), in cui si possono aggiungere foto a proprio piacimento, come avatar usati in altri siti, foto recenti, o semplicemente le immagini che più ci piacciono.

Sotto al nostro nome possiamo anche trovare uno spazio in cui possiamo aggiungere un piccolo testo a nostro piacimento, che ci può descrivere oppure semplicemente citazioni.

Cerchie

Ed eccoci arrivati al pezzo forte e il vero punto di forza di Google+: le cerchie.

Ma che cosa sono queste cerchie?

Dal nome potrebbe sembrare qualcosa di strano, ma in realtà non sono troppo diverse dalle amicizie di Facebook. Ma in realtà sono molto più “potenti”.googlepluscerchie

Ma prima di tutto possiamo subito notare la semplicità incredibile di questo sistema. In basso possiamo creare tutti i gruppi di cerchie che vogliamo, come per esempio i famigliari, gli amici, i compagni di scuola o di università oppure semplicemente conoscenti.

Per aggiungere gli amici alle nostre cerchie basta semplicemente trascinare il nome della persona voluta in una delle cerchie create e il gioco è fatto!

Però la vera forza delle cerchie è la possibilità di poter completamente personalizzare i nostri post, decidendo esattamente con quali cerchie (o persone specifiche) condividere particolari post, avendo così la facoltà di dividere completamente, per esempio, la vita privata con quella del lavoro.

Spunti

Un’altra feature molto interessante di Google+ sono gli spunti (o sparks nella versione inglese). Gli spunti, in pratica, sono degli argomenti che ci interessano di cui vogliamo sapere sempre le ultime novità.

googleplusspunti

La pagina principale possiamo subito notare delle immagini che rappresentano dei consigli su argomenti possibili, come cinema, cucina, o lo sport.

Ovviamente si possono cercare molti più argomenti per gli spunti, basta semplicemente cercare un qualsiasi cosa si desideri nella barra di ricerca.googleplusspuntilinux

Per esempio, io ho aggiunto fra i miei spunti “Linux”, “videogames” e “Android” e nell’immagine qua a destra potete vedere come vengono visualizzate le news dell’argomento.

Hangouts

Ed ecco la punta di diamante del social network: Google Hangouts.

Google hangouts è, in semplici parole, un videoritrovo; ovvero si ha la possibilità di fare una videoconferenza direttamente nel browser (con la semplice installazione di un plugin). Ma non solo, si possono addirittura fare videochiamate di gruppo! fino ad un massimo di 10 persone contemporaneamente.

googleplushangouts-1

Conclusioni

Allora è meglio Facebook o Google+?

Oggettivamente non è facile la decisione, in quanto entrambi i social network hanno i propri pro e contro.

Da una parte abbiamo Facebook, che ha anni di esperienza nel settore, milioni di utenti attivi; però non ha la possibilità di fare videoritrovi e la gestione della privacy dei post non troppo personalizzabile

Dall’altra abbiamo Google+, progetto giovane ma molte energico, con Hangouts, spunti e cerchie; però non ci sono i gruppi, non c’è possibilità di scrivere direttamente sulla bacheca delle altre persone e, per il momento c’è ancora poca gente.

Però c’è ancora da pensare che Google+ è appena nato, è ancora in beta e la registrazione è ancora ristretta ai solo inviti da parte di utenti già iscritti.

Quindi, in conclusione si può dire che la battaglia fra i due social network deve ancora iniziare!

Stay tuned!

lunedì 11 luglio 2011

Benvenuti nel mio blog!

Già! benvenuti!

…ma perché un blog? con tutti i mezzi di comunicazione che esistono al momento come social network, come Facebook, micro-blogging (Twitter) oppure video-blog postati su Youtube (chi più ne ha più ne metta) perché proprio un blog?
Forse perché mi piace scrivere, forse perché mi piace andare controtendenza o forse chissà…non avevo altro da fare!

Fatto sta che ormai ho postato il mio primo messaggio su questo blog e spero di continuare a scrivere sempre cose nuove, forse non interessanti…ma io credo che l’importante sia che bisogna sempre esprimere le proprie idee come uno meglio creda.

Ma passiamo a fatti più consistenti:
Di cosa tratterà questo blog?
un po’ di tutto: da opinioni di fatti quotidiani, a sfoghi prettamente personali; da notizie dal mondo dell’informatica, a pareri su nuovi videogiochi o su nuovi pezzi di hardware.
Ogni quanto tempo viene postato un articolo?
Ogni qual volta mi venga l’ispirazione di scrivere.

Bene! Dopo questa breve (ma forse noiosa) presentazione vi lascio, sperando di scrivere ancora.

Powt